Concordato, esclusi i forfettari Accise, riforma sui carburanti
Stop al concordato preventivo per i forfettari. Proroga a regime al 30 settembre 2025 del termine per aderire al patto biennale con il Fisco. Riscrittura con norme anti abuso della norma che disciplina la partecipazione o meno al concordato dei soci. Vanno in queste tre direzioni le modifiche che il viceministro all’Economia Leo intende portare oggi all’esame del Consiglio dei ministri con il correttivo alla delega fiscale. Nel pacchetto figura anche il via libera finale al Testo unico riscossione e al decreto Accise con il principio che l’Esecutivo, al fine di ridurre i sussidi dannosi all’ambiente, potrà aumentare le accise sul gasolio con una riduzione contestuale di quelle sulla benzina. Una manovra da portare a termine in cinque anni a partire dal 2025 e al termine del quale si dovrà vedere applicata la stessa aliquota alle due differenti tipologie di carburante per autotrazione. Previste anche modifiche di sistema ad adempimenti tributari, alla giustizia tributaria e alle sanzioni. La novità più importante è l’esclusione delle partite Iva soggette alla Flat tax del 15% dal concordato preventivo.